“Lugana Armonie Senza Tempo 2021”

Settembre è mese di vendemmia e di grandi eventi e noi riprendiamo a raccontarveli, si parte dall’edizione 2021 di  “Lugana Armonie Senza Tempo” iniziativa del Consorzio Tutela Lugana DOC che è tornata per la terza volta a Milano.    

L’ appuntamento, imperdibile, che celebra i profumi e i sapori del Lugana, si è tenuto a Milano nella prestigiosa cornice del Museo della Scienza e Della Tecnologia “Leonardo Da Vinci”, un luogo che per sua natura evoca la scoperta e la conoscenza e che ha ospitato i banchi di assaggio di oltre cinquanta vignaioli che, nelle logge del primo piano hanno proposto in degustazione, ad operatori ed appassionati, le loro etichette più rappresentative. 

I numeri

2500 ettari, 5 comuni, 2 regioni, 24,5 milioni di bottiglie nel 2020, 201 soci, 180 viticoltori, 70% di quota export: questi i numeri del Vino Lugana Doc.

La Masterclass

La tradizionale masterclass, quest’anno guidata da Ettore Nicoletto, Presidente del Consorzio Tutela Lugana DOC, affiancato da Luciano Ferraro, giornalista editorialista del Corriere della sera appassionato ed esperto di vini, si è tenuta in uno dei saloni delle Gallerie di Leonardo Da Vinci.

Interessanti i vini presentati, che hanno spaziato tra le 5 tipologie di produzione, il fil rouge che ha caratterizzato questa masterclass è stata la vena sapida, una delle caratteristiche della Lugana

Alcune interpretazioni ci hanno colpito più di altre

Follie Follie

Follie Follie Lugana DOC Charmat Brut – La Rifra – Perché ci ha colpito:  Aroma di lievito croccante, prevaricato da fiori a gògò si diffondono dal calice e colpiscono il naso prima ancora di avvicinarlo alla bocca. Un perlage fine e consistente, colore è paglierino brillante chiaro, mette allegria questa sua veste estiva. In bocca è fresco, tagliente, dal sorso pulito, bella la vena di sapidità e la fragranza. Bollicina di non particolare complessità e proprio per questo non impegnativa ma della serie un sorso tira l’altro.

Il Gruccione

Il Gruccione Lugana DOC 2020 – Nunzio Ghiraldi –  Il mosto fiore si sente, agrumi, erbe aromatiche come timo e salvia, è pronto, immediato e franco, qualche nota speziata appena accennata nel finale. Una bella sintesi del cuore del territorio da cui proviene, un vino che esprime le tipiche caratteristiche della Lugana.

Arilica

Arilica Lugana DOC 2018 – Pilandro – Il colore non tradisce la sua età né il passaggio in legno di rovere,  Tanto miele, albicocche mature e sciroppate al naso, pompelmo, papaia. Dritto al palato, dal finale amaricante. Un vino che strizza l’occhio al mercato tedesco.

Seiterre

Gigi Rizzi Lugana DOC SUPERIORE 2018 – Seiterre – L’impiego di barrique di diverse tostature, restituisce un vino bilanciato dallo spettro olfattivo ricco ed intenso che spazia dalle note sgrumate, richiami di mela matura e spezie gialle, gradevoli note minerali nel finale. Tratto caratterizzante freschezza ed acidità, che esprimono longevità. Un vino che si innova con il riposo in bottiglia.

Rabbiosa

Rabbiosa Lugana DOC. V. TARDIVA 2015 – Marangona – Sorprende il colore giallo paglierino, e la sua brillante limpidezza. Naso di agrume candito, spezie, miele, fiori d’arancio, dolcezza dei frutti tropicali appassiti, crema pasticciera. Chiude su frutta secca, idrocarburi, erbe aromatiche.

Le altre tentazioni

Inlari Lugana DOC Metodo Classico – Sguardi di Terra – 21 i mesi sui lieviti oltre qualche mese d’affinamento in bottiglia. Nel calice è di un giallo dorato, abbastanza consistente e morbido, dal sorso avvolgente con una vena sapida evidente. Al naso tanto pan brioche.

Capotesta Lugana DOC 2020 – Cascina Maddalena – servito aalla temperatura di 6/8°C è un vino dritto teso, molto verticale, con il salire della temperatura nel calice, si ammorbidisce, risaltano al naso fiori gialli e agrumi. 

Montelupo Lugana DOC 2019 – Cobue – Morbido e asciutto al palato, al naso albicocche e arancia amara. Finale lungo e persistente. Buone potenzialità di invecchiamento. (zona di produzione Pozzolengo)

Cà Vaibò – Lugana DOC SUPERIORE 2016 – Bulgarini – 40 gg di appassimento delle uve, poi legno piccolo per una parte e successivamente acciaio. Al naso pesca gialla, al palata una discreta persistenza aromatica.

Gemma – Lugana DOC RISERVA 2019 – Colli Vaibò – la sosta di 12 mesi sulle fecce al vino dona stuzzicanti note tropicali, al palato è morbido e piacevole al sorso.

Sercé Lugana DOC RISERVA 2017 –  Feliciana – zona Pozzolengo – Tanta frutta tropicale, note di vaniglia, pieno in bocca.

Filo di Arianna Lugana DOC V.TARDIVA 2017 – Tenuta Roveglia – miele, sentori fumé (da botrithis), marmellata di albicocche, dattero, frutta candita. Buona spalla acida, vena dolce nel lungo finale – nota muffata evidente – mandorla sfumata nel finale.

Nuovi Orizzonti

Al termine é d’obbligo una passeggiata nel loggiato a far visita ai produttori presenti, tante le proposte ma quella che cattura la nostra attenzione e la nostra curiosità è INANFORA Lugana DOC della Tenuta Borgo La Caccia.

Un Lugana che non ti aspetti, un Lugana in purezza che vede le fasi principali di fermentazione e affinamento svolte in Anfora.  Un vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati. Naso discretamente complesso, con un profilo che vira da sentori fruttati e floreali, a note che fluttuano tra spezie, pepe bianco e leggero zafferano. In bocca una buona spalla acida che consentirà anche una buona evoluzione nel tempo, morbidezza ed equilibrio con una buona persistenza.

Pomeriggio impegnativo che ci lascia soddisfatti e ancora più consapevoli che il Lugana, si conferma un vino di grande tradizione ma altrettanto contemporaneo, capace di interpretare le caratteristiche di un territorio particolare.

“La turbiana continua a sorprenderci con le sue potenzialità”, secondo Ettore Nicoletto

Una filiera che innova, ricerca ed investe per essere sempre un tono sopra le righe, Lugana un vino che non ti aspetti, secondo noi di vinoNpertutti.

Roberto M.